Ancora nell'emisfero sud stiamo festeggiando... Perció vi lascio con questo pezzo: "Il cielo su Roma" dei Colle der Fomento.
"hai visto il cielo sopra Roma e hai detto quant'è bello..."
"Roma la città eterna non scende a patti, la Roma dei coatti, le comitive sui muretti, le borgate, la periferia, i palazzi... la Roma degli sguardi che finiscono in scazzi, nei cortili qualcuno sta vendendo, qualcuno sta comprando una sirena e stanno già scappando via di qui, tocca dasse al più presto più presto per lasciare un segno in mezzo a tutto questo, la Roma dei romani de Roma..."
I Colle der Fomento sono un gruppo hip hop italiano nato a Roma nel 1994.
Sto scrivendo questo post mentre viaggio dal "microcentro porteño" fino all'ovest della provincia di Buenos Aires. L'emozione mi pervade. Sto ascoltando un grande artista italiano che canta una canzone in spagnolo. ("cantautore, attore, cabarettista, fumettista, ballerino, musicista, giornalista, artista...", così si presenta lui nel suo blog: "il blog di Dennis Bernardi")
Coloro che mi conoscono, sanno che a me i cantanti italiani che cantano nella mia madre lingua non è che mi piacciano tanto. Tuttavia, questo non è proprio il caso. Perché? Forse sarà perché io sono coinvolta in questa storia? Boh! Ma la voce di Dennis Bernardi in spagnolo ha un timbro speciale, straordinario come quando canta in italiano.
L'idea della traduzione di "Scriviamo di noi" è nata quasi per gioco. Quel 25 novembre verso le 15.30 stavamo ritornando alla Stazione di Padova - io dovevo prendere il Freccia Bianca per tornare a Torino (ecco il POST scritto proprio quel giorno su quel treno) - quando con Dennis abbiamo parlato di fare un adattamento di una delle sue canzoni. Mi ricordo che dopo la sua scelta abbiamo anche improvvisato qualche frase.
Ma a gennaio ho trovato finalmente il tempo, ed è nata la versione "Más que nosotros dos". A Dennis per fortuna è piaciuta, e il 17 aprile, a un anno dell'uscita di "Scriviamo di Noi", mi ha fatto un bellissimo regalo di compleanno in anticipo!
Da piccolina io scrivevo delle canzoni: ancora conservo il mio quaderno con dei testi in cui ritrovo i ricordi della mia infanzia.
Sebbene non abbia mai studiato musica, è stato un argomento che ha invaso, invade e sarà sempre nella mia vita.
Mi ricordo che quando studiavo l'inglese, facevo delle traduzioni allo spagnolo e viceversa. Lo stesso è successo con l'italiano. Però le mie non erano, e non sono, traduzioni letterali, eh! Io adoro fare degli adattementi e pensare a ciò che pensa l'autore del testo nel momento in cui l'ha scritto. Quello è il bello: "indovinare" il senso della canzone.
Purtroppo nessuna delle mie traduzioni "aveva visto la luce" fino a questo momento. Grazie a Internet e a Dennis Bernardi un mio sogno è diventato realtà! (Un altro aggiungerei io) Perciò ragazzi, non smettete mai di sognare, la vita è fatta di sogni che prima o poi diventano realtà. Fidatevi!!
Come ho conosciuto Dennis?
Cinque anni fa entravo nel mondo "My Space" e incontravo "virtualmente" per la prima volta questo ragazzo veneto simpatico, carino e con una dolcissima voce. "Troppo tardi" è stato il pezzo con cui mi son detta "attenzione, siamo davanti a un cantautore con un grande futuro".
Così, nel 2010 quando ho fatto i laboratori di musica alla Dante di Ramos, ho chiesto a Dennis uno dei suoi pezzi per utilizzarlo con i ragazzi. Lui gentilissimo me l'ha spedito e con "La Guru del Make Up" hanno lavorato con il lessico del Make up, ovviamente.
Siccome i ragazzi volevano conoscere questo cantautore "nuovo per loro", nel mese di gennaio 2011 ho intervistato Dennis per il blog. Cliccate qui per vedere l'intervista!!
Finalmente, quando ho saputo del mio viaggio in Italia mi son detta "non posso perdere quest'occasione, devo conoscerlo di persona". Ed eccoci qui!
Ringrazio il grande Dennis Bernardi per quest' opportunità, per la sua fiducia e per aver cantato "Más que nosotros dos". Grazie mille!!!
Agradezco a Dennis por esta oportunidad, por su confianza y por haber cantado "Más que nosotros dos". Muchas gracias!!!
È uscito lo scorso martedì 3 aprile l'ultimo CD di Tiziano Ferro.
Be', diciamo che quella data era il giorno dell'uscita ufficiale secondo l'EMI. Ma è stato il lunedì 9 aprile il giorno in cui è apparso negli scaffali dei negozi di dischi della Città di Buenos Aires.
"El Amor es una Cosa Simple" è la versione in spagnolo del "L'amore è una cosa semplice" uscito lo scorso 28 novembre in Italia.
Oltre a "Interludio: 10.000 scuse"; "TVM"; "Quiero vivir con vos"; "... ma so proteggerti" e "Karma" nella stessa versione del CD italiano, l'album contiene i pezzi cantati in spagnolo e tradotti dallo stesso Tiziano: "Islas en tus ojos" (Hai delle isole negli occhi); "El amor es una cosa simple" (L'amore è una cosa semplice); "El fin" (La fine); "Esmeralda" (Smeraldo); "La última noche del mundo" (L'ultima notte al mondo); "No tengo temor" (Paura non ho); "Demasiado bueno" (Troppo buono); "Te digo adiós" (Per dirti ciao!) e il primo singolo ""La diferencia entre tú y yo" (La differenza tra me e te) in rotazione radiofonica e nei ranking musicali televisivi.
I Fans argentini abbiamo creato una pagina perché le radio trasmettano la musica di Tiziano. In quel sito trovate tutti i link per votare la canzone e il video del "La diferencia entre tú y yo". Nel caso abbiate voglia di unirvi, ecco la pagina:
Inoltre, il 10 aprile è partito "l'Amore è una Cosa Semplice Tour 2012'' con l'apertura del sipario all'Isozaki di Torino, il primo dei 24 concerti previsti in tutta Italia. Per vedere le date del Tour cliccate QUI!
Vi lascio l'ultimo video del cantante di Latina: "Hai delle Isole negli occhi".
"Dici che esistono solo persone buone... Quelle cattive sono solamente sole... e forse è così."
forse un po' troppo sinceri, sinceri... Si vede quello che pensi, quello che sogni...
"L'altra metà del cielo" è lo spettacolo che va in scena al Teatro alla Scala di Milano tra il 31 marzo e il 13 aprile. La musica e la drammaturgia di Vasco Rossi sono accompagnate dalla coreografia di Martha Clarke, l’orchestrazione di Celso Valli, le scene di Robert Israel e le luci di Marco Filibeck.
Il sovrintendente e Direttore Artistico del teatro, Stephane Lissner, ha detto che "questa produzione nasce dalla volontà di capire se esiste un nesso possibile tra danza e questo genere di musica”.
Vasco "ha tratto una storia in cui la donna, dall’adolescenza alla maturità, vive in tre personaggi che riassumono tutte le sfumature dell’universo femminile cantate nella sua lunga carriera".
"Il balletto del "L'altra metà del cielo" è un viaggio nell’universo femminile: tre tipologie di “donna” vengono descritte. Tre personaggi, tre figure diverse vengono rappresentate in quattro momenti della loro vita: l’adolescenza, la maturità, la crescita e l’abbandono.
I tre personaggi femminili sono: Albachiara, Silvia e Susanna.
Attraverso le quattro trasformazioni acquisteranno nomi diversi che ne determineranno carattere e destino e saranno rappresentate da canzoni diverse: Albachiara da Anima fragile, Silvia da Brava e Susanna da Gabri.
Nella terza parte Albachiara da Incredibile romantica, Silvia da Brava Giulia e Susanna da Delusa.
Alla fine nell’ultima rappresentazione: Albachiara diventerà Jenny (è pazza) che si ritira nel silenzio e nel sonno, tradita dai suoi sogni e dalle sue illusioni , stanca della vita e offesa dalla realtà.
Silvia diventerà Laura che aspetta un figlio per Natale e si realizza come donna, madre nella famiglia. Susanna diventerà Sally. Una donna consapevole e sola, orgogliosa e delusa ma sempre indomita.
Lo spettacolo finisce con la canzone Un senso. In scena le tre donne e tutto il corpo di ballo."
"L'altra metà del cielo" è uscito la scorsa settimana. È un disco "classico-pop, originale" e diverso dal suo stile rock. È un "documento essenziale e complementare" allo spettacolo in scena alla Scala.